I Giardini della Landriana si estendono per oltre 10 ettari all’interno di una grande tenuta sul litorale laziale, presso Tor San Lorenzo ad Ardea, a 35 km a sud di Roma.
La caratteristica del giardino è di essere diviso in “stanze”, ognuna delle quali vanta una particolare caratteristica botanica che la rende unica.
Nei Giardini organizziamo giornate di apertura al pubblico, visite guidate per privati, gruppi e scolaresche, pranzi o brunch, ricevimenti, servizi fotografici e mostre di giardinaggio.
È anche presente un servizio di ristorazione curato personalmente da Stefanina Aldobrandini che, in questa stupenda cornice ricca di piante e fiori dell’area mediterranea, ricrea un’atmosfera che sa unire la perfezione del servizio all’allegria di un ricevimento in campagna.
Tutto ebbe inizio nel 1956, quando il Marchese Gallarati Scotti e sua moglie, Lavinia Taverna, decisero di acquistare, ad un’asta giudiziaria, una proprietà rurale situata nei pressi di Ardea, sulla costa Laziale, a poche decine di chilometri dalla città di Roma. La proprietà fu chiamata la Landriana, in omaggio ad uno dei nomi della famiglia Taverna.
Al momento dell’acquisto, infatti, il terreno era completamente spoglio. La coppia così decise di piantare degli alberi, soprattutto pini ed eucalipti, per fare un po’ di ombra al casale e per frenare i forti venti che soffiavano dal mare. In seguito, un’amica di famiglia donò a Lavinia Taverna una bustina di semi e la marchesa, quasi per gioco, provò a seminarli. Il risultato dell’esperimento fu sensazionale: da quei piccoli chicchi nacquero le piante che tutt’ora compongono i maestosi Giardini della Landriana.
Nel 1967 fece il suo arrivo presso i Giardini l’architetto paesaggista Russel Page, che comprese subito che avrebbe dovuto dare al giardino una struttura molto forte e ben disegnata in modo che potesse accogliere le centinaia di varietà già presenti. Page suddivise il grande giardino in spazi circoscritti dal disegno fortemente geometrico sottolineato da siepi e vialetti.
Oggi, la Landriana costituisce uno stimolo ed una fonte di ispirazione preziosa per chiunque intenda avvicinarsi al giardinaggio, sia con un approccio poetico e riflessivo, sia con un’attitudine più concreta e scientifica.